Wild West dalla Monument Valley a Page
ITA
Saluto la Monument Valley percorrendo la U.S. Route 163, una strada che si snoda tra il rosso intenso della sabbia e il blu profondo del cielo. Qui il paesaggio è vasto, infinito, quasi intimidatorio, ma c’è qualcosa di rassicurante nel suo silenzio. Mi fermo lungo la strada per un ultimo sguardo alle formazioni rocciose che sembrano mani giganti protese verso il cielo. Questo è un posto che non ti lascia mai davvero andare: lo porti con te, nei pensieri e nelle ossa.
Mentre mi dirigo verso nord-ovest, la strada si immerge nel cuore della Navajo Nation. I villaggi sono pochi e sparsi, ogni casa un baluardo contro l’immensità del deserto. Dopo Kayenta, il paesaggio si apre, sconfinato e crudo. La U.S. Route 160 si allunga verso l’orizzonte, una striscia d’asfalto che sembra sospesa tra cielo e terra. Il deserto cambia colore, passando dal rosso all’oro, poi al bianco brillante. Quando finalmente arrivo a Page, il contrasto è sorprendente. Questa cittadina, abbracciata dalle acque profonde del lago Powell, sembra quasi un miraggio. Prima di immergermi nel caos dei visitatori, mi dirigo verso Horseshoe Bend, un punto panoramico a pochi chilometri dal centro. Qui, il fiume Colorado si piega in un’ansa perfetta, circondato da scogliere che sembrano scolpite da mani divine.
ENG
I bid farewell to Monument Valley as I travel along U.S. Route 163, a road winding through the deep red sand and the profound blue sky. Here, the landscape is vast, infinite, almost intimidating, yet there’s something comforting in its silence. I stop along the road for one last look at the rock formations, which resemble giant hands reaching toward the sky. This is a place that never truly lets you go—you carry it with you, in your thoughts and your bones.
As I head northwest, the road delves deeper into the heart of the Navajo Nation. Villages are few and far between, each home standing as a bastion against the desert’s immensity. Beyond Kayenta, the landscape opens up, boundless and raw. U.S. Route 160 stretches toward the horizon, a ribbon of asphalt suspended between sky and earth. The desert shifts in color, transitioning from red to gold, then to brilliant white. When I finally reach Page, the contrast is striking. This small town, nestled by the deep waters of Lake Powell, feels almost like a mirage. Before diving into the chaos of visitors, I head to Horseshoe Bend, a scenic viewpoint just a few kilometers from the center. Here, the Colorado River curves into a perfect horseshoe, surrounded by cliffs that seem sculpted by divine hands.