Wild West da Page a Las Vegas
ITA
Lasciare Page è come abbandonare un santuario, un luogo in cui il deserto parla sottovoce, e le sue voci si dissolvono nel vento. La strada verso Las Vegas si apre davanti a me, una lunga striscia d’asfalto che attraversa terre di una bellezza feroce e indifferente, un viaggio che promette di portarmi dal regno della natura selvaggia al cuore pulsante di una città che non dorme mai.
Mi muovo verso ovest sulla U.S. Route 89, la strada si dirige verso Kanab, conosciuta come “Little Hollywood”. Questa piccola città è stata il set di numerosi western, e il suo fascino rustico sembra sospeso nel tempo. Superato Kanab, la strada si dirige verso il deserto di Mojave. Qui, la U.S. Route 89 si congiunge alla U.S. Route 15, e il paesaggio cambia nuovamente. Le distese di sabbia si fanno più ampie, punteggiate da rari arbusti che lottano contro un sole implacabile. Mi sento piccolo, quasi invisibile, sotto un cielo sconfinato.
Mentre il sole è ancora alto, le prime luci di Las Vegas appaiono in lontananza, come un miraggio che pulsa al ritmo delle sue promesse. L’autostrada si allarga, e il deserto cede il passo a un mondo completamente diverso. Entrando nella città, sono accolto da un’esplosione di neon e grattacieli scintillanti. La Strip, con il suo caos ordinato e la sua energia inarrestabile, è un contrasto stridente rispetto alla quiete del deserto. Appena entrato in città penso che questo è un viaggio che unisce due anime opposte, la natura selvaggia e la mano dell’uomo.
ENG
Leaving Page feels like departing from a sanctuary, a place where the desert speaks in whispers, its voices dissolving into the wind. The road to Las Vegas stretches ahead, a long ribbon of asphalt cutting through lands of fierce, indifferent beauty—a journey that promises to take me from the realm of untamed nature to the beating heart of a city that never sleeps.
I head west on U.S. Route 89, making my way toward Kanab, known as “Little Hollywood.” This small town, the setting for countless westerns, exudes a rustic charm seemingly frozen in time. Beyond Kanab, the road leads into the Mojave Desert. Here, U.S. Route 89 merges with U.S. Route 15, and the landscape transforms again. The stretches of sand grow wider, dotted with sparse shrubs battling against an unforgiving sun. Beneath the boundless sky, I feel small, almost invisible.
As the sun remains high, the first lights of Las Vegas shimmer in the distance, like a mirage pulsing with its promises. The highway expands, and the desert gives way to an entirely different world. Entering the city, I’m greeted by an explosion of neon and glittering skyscrapers. The Strip, with its orderly chaos and relentless energy, is a striking contrast to the desert’s stillness. As I enter the city, I reflect on this journey—a connection between two opposing souls: the wildness of nature and the hand of man.
